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40 anni di Earth Day: 175 Paesi celebrano oggi la Giornata Mondiale della Terra, istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per sensibilizzare la popolazione mondiale sulla necessità di preservare le risorse naturali del nostro pianeta. Ogni anno il 22 aprile scienziati, ricercatori ed ecologisti fanno il punto sullo stato di salute della Terra, che appare di anno in anno più deteriorato. Contrastare i fenomeni dell’inquinamento delle risorse idriche, del suolo, la minaccia alla biodiversità proveniente dalla distruzione degli ecosistemi devono essere obiettivi prioritari nell’agenda dei governi, evidenzia il messaggio del Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, che fa appello alle istituzioni, ai singoli cittadini del mondo ed espressamente alle aziende “affinchè diano alla nostra Madre Terra il rispetto e le attenzioni che essa merita” con soluzioni che arginino i danni provocati dall’attività umana. Tra queste concrete misure da adottare per la salvaguardia dell’ambiente, il riciclo dei materiali – in particolare delle materie plastiche, l’ecosostenibilità dei processi produttivi e la realizzazione di green products, “prodotti verdi” rivestono un ruolo fondamentale.

Ricerca applicata e green products – Plaxtech srl (www.plaxtech.eu) è in prima linea oggi per la Giornata della Terra e per la salvaguardia dell’ambiente. Nei giorni scorsi è infatti stato lanciato Roteax, frutto di un decennio di ricerca volta ad individuare un processo di trasformazione plastica ad impatto zero sull’ambiente. In dieci anni di studi e ricerca applicata, il team Plaxtech di ingegneri e tecnici della plastica e della meccanica di precisione, in collaborazione con primari istituti nazionali – università, CNR, laboratori accreditati – ha messo a punto un’innovativa tecnologia di stampaggio plastico ecosostenibile al 100%, in grado di produrre manufatti plastici industriali a partire da plastiche eterogenee provenienti dalle attività di recupero scarti sia di origine pre-consumo che post-consumo. Il sistema Plaxtech è il primo ed unico, a livello internazionale, a consentire il riciclo di plastiche eterogenee a base poliolefinica da riciclo, ossia dell’80% dei rifiuti plastici. Dal settore agricolo a quello logistico, dall’edilizia all’urbanistica, non c’è ambito d’attività che non risulti nella produzione di scarti plastici: imballaggi, fibre sintetiche, serbatoi di autombili, computer, infissi, bottiglie, per un totale di 1.550.000 tonnellate (dati 2008) recuperate sull’intera filiera italiana delle materie plastiche. Plaxtech è la prima tecnologia in grado oggi di processare in un eco-remix (certificato a norma UNI) materiali eterogenei di diverse matrici polimeriche e provenienti dalla raccolta differenziata, e, a partire da questi, di realizzare attraverso il macchinario Roteax quelli che a norma di legge sono definiti “prodotti verdi”, generando un processo a ciclo chiuso che non prevede l’utilizzo di materie prime vergini, che non produce rifiuti né emissioni di CO2 e gas serra ed ha bassissimo impatto a livello di consumo energetico.

Plaxtech per l'Earth Day

I nuovi mercati: il Green Public Procurement – “Riciclare il prodotto già riciclato: il processo di produzione di manufatti plastici realizzati utilizzando la tecnologia Plaxtech –afferma l’AD di Plaxtech Matteo Strizzolo – è quindi ecosostenibile al 100% ed i manufatti sono completamente eco-compatibili, ossia interamente riciclabili nello stesso processo, a fine ciclo vita, senza costi aggiuntivi”; manufatti con ottime qualità strutturali che trovano impiego nei più vari settori, dall’arredo urbano ai prodotti per la viabilità, dalle barriere fonoassorbenti stradali e ferroviarie ai prodotti per giardinaggio, dai parchi gioco agli imballaggi industriali, dalle pavimentazioni per esterni ai prodotti per l’edilizia. Sono prodotti in grado di penetrare un mercato in rapida espansione, quello della Green Economy, un mercato da 1 miliardo di euro, che, attraverso il Green Public Procurement (recepito dall’Italia con la Legge 448/01, il Decreto Ministeriale 203/03 e la Circolare del Ministero dell’Ambiente 4 agosto 2004) vede la Pubblica Amministrazione e le società a prevalente capitale pubblico impegnate nel coprire il proprio fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato in misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo.

Green technology per la “svolta verde” – L’aspetto dell’ecosostenibilità, che per molte aziende ha finora rappresentato un vincolo alla produzione, è per la tecnologia sviluppata da Plaxtech un punto di forza che non solo non incide negativamente sui costi di produzione, ma addirittura li abbatte del 50% grazie all’elevata produttività dell’impianto Roteax, in grado di operare un numero di cicli di stampaggio tre volte superiore a quello dei macchinari tradizionali (60-90 cicli per manufatto di 15 kg contro i 25-30 cicli del macchinario tradizionale) e di produrre contemporaneamente quattro manufatti diversi per peso e forma. L’impatto sull’ambiente si riduce così del 50%, come pure i costi di produzione: con la green technology di Plaxtech, infatti, l’incidenza per unità di prodotto dell’energia, della manodopera e degli ammortamenti viene dimezzata.
Plaxtech mette la sua esperienza e il suo know-how a disposizione di tutte quelle aziende che vorranno imprimere una “svolta verde” alla loro produzione, per affermarsi sul mercato della “green economy” ma, soprattutto, per operare nel rispetto dell’ambiente e guardando al futuro della Terra.

About Plaxtech: Plaxtech fonda la propria missione su un’idea progettuale fortemente innovativa: realizzare un flessibile sistema produttivo, ad elevato rendimento, in grado di produrre, a basso costo, prodotti ecocompatibili a partire da materiali plastici eterogenei da riciclo. I know-how di processo e relativi brevetti sono oggi il patrimonio principale di Plaxtech. https://plaxtech.eu

 

FONTE: www.giornatamondialedellaterra.it