Plastiche miste: ROTEAX stampaggio a bassa pressione
Per rispondere ad un promettente potenziale mercato, PLAXTECH ha messo a punto una tipologia di impianto per lo stampaggio a bassa pressione di materie plastiche, ispirato a criteri di semplicità ed economicità. È stata per questo adottata una tecnologia ad iniezione a bassa pressione , che impiega ugelli smaterozzatori multipli di ampio passaggio e particolari estrusori per poliolefine, garantendo una distribuzione uniforme del prodotto nello stampo. L’iniezione avviene con una o più teste di accumulo, per accelerare il ciclo di riempimento e dare continuità al processo produttivo. Il macchinario è di modeste dimensioni rispetto ai grandi manufatti che si possono realizzare, e dotato di stazioni rotanti per grandi produzioni e lavora con una produttività di circa 60/90 cicli/ora.
I compound plastici eterogenei utilizzati si prestano alla realizzazione di numerosi manufatti di varia tipologia: pallet, casse, barriere ecc.
La tecnologia di stampaggio a bassa pressione è in uso dalla fine degli anni ’90. Permette di stampare manufatti plastici con pressioni di riempimento significativamente inferiori rispetto ai processi tradizionali.
Questa tecnologia garantisce non solo la qualità e la precisione, proprie dello stampaggio tradizionale, ma anche maggiore capacità produttiva e considerevoli risparmi di costo. I vantaggi derivati dal suo uso sono molteplici:
- ridotta velocità di riempimento;
- la minore forza necessaria (minore forza di chiusura necessaria)per la realizzazione del manufatto rispetto a quella impiegata nell’iniezione tradizionale;
- la minimizzazione delle tensioni residue del manufatto;
- l’eccellente stabilità dimensionale ed omogeneità delle proprietà meccaniche dei manufatti;
- la minore sollecitazione meccanica dello stampo, con riduzione dell’usura dello stesso;
- l’ampliamento delle possibilità di impiego dei materiali termoplastici misti in sostituzione di quelli tradizionali.